PIETRO DELLAVECCHIA
(Vicenza?, 1602/1603 - Venezia, 1678)
Cristo deriso e incoronato di spine, 1650 circa
Inedito.
VENDUTO
Il dipinto raffigura uno dei momenti più drammatici
del racconto della Passione narrato nei Vangeli, ovvero
il momento in cui i soldati romani deridono il Cristo,
considerato da Pilato il re dei Giudei: «Allora i soldati
del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli
radunarono attorno tutta la coorte. Spogliatolo, gli misero
addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona
di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella
destra: poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo
schernivano: “Salve, re dei Giudei!”. E sputandogli addosso,
gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul
capo. Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del
mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono
via per crocifiggerlo» (Mt 27, 27-31).
Il dipinto segue fedelmente il passo evangelico, accentuando
la distanza tra la natura divina del Cristo con gli
occhi volti al Cielo a cercare conforto, e quella ferale,
brutale dei soldati, vere e proprie maschere di malvagità....Vedere catalogo Giamblanco 2014
PIERLUIGI CAROFANO