PIETRO DOMENICO OLIVERO
(Torino, 1679-1755)
VENDUTO
Scena di genere, allegoria della vista, con un pantoscopio in secondo piano
Pietro Domenico Olivero nacque a Torino il 1o
agosto 1679. Il suo cognome ricorre nei documenti
in diverse grafie ma nei documenti ufficiali e autografi
è sempre registrato come Pietro Domenico Ollivero.
Da censimento di Torino del 1705 risulta che era storpio:
soffrì, infatti, fin dalla nascita di una lussazione congenita
delle anche, che gli rese la deambulazione possibile
solo con il bastone e gli impedì lo sviluppo degli arti
inferiori. Dotato di spiccata vena ironica, seppe
esorcizzare la malattia autoritraendosi nella sua deformità
in molti dipinti e disegni, che permettono di coglierne
l’effigie dalla prima giovinezza sino alla vecchiaia.
Protetto di Vittorio Amedeo II, Ollivero preferì ai soggetti
aulici le affollate strade e le piazze di Torino; studiò
i caratteri soprattutto dei ceti più umili, da cui trasse costante
ispirazione per le sue opere. Artista assai stimato
dalla corte e dalla nobiltà, lavorò ininterrottamente fino
al termine della vita, realizzando una vasta quantità di....
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