Vittorio Amedeo Rapos (Torino, 1729-1800)
Allegoria di putti per le Arti della parola (?), 1770 circa
Allegoria di putti per le Arti dell’immagine (?), 1770 circa
Olio su tela, 60 x 90 cm ciascuno.
Inediti.
VENDUTI
I due pendant presentano ciascuno sette putti in un interno, perlopiù nudi o sommariamente coperti da drappi di vario colore e diversamente agghindati e affaccendati. In un caso il centro della scena è occupato da una bimba, vezzosamente ornata di gioielli e con in braccio un cagnolino, atteggiata in posa a favore di un compagno il quale, seduto di fronte a un cavalletto con tavolozza e pennello, sta abbozzando il suo ritratto su una tela ovale. Sulla destra due putti appaiono scambiarsi tra loro pareri, l’uno reggendo la statuetta di un satiro, l’altro intento a mostrare un foglio da disegno di una cartella sul quale ha probabilmente appena schizzato l’opera d’arte anticheggiante. Dalla parte opposta, all’ombra di un grande vaso scolpito e accanto a fogli e a un quaderno disordinatamente sparsi sul pavimento, altri due putti si passano di mano con amorevole attenzione un piccolo, il cui colore bianco suggerisce una consistenza marmorea. Nel secondo dipinto l’animato consesso si tiene in un ambiente caratterizzato dalla presenza sullo sfondo di una libreria colma di pesanti volumi e con un busto di Apollo, protettore delle arti e in particolare della poesia e della musica... (vedere catalogo Giamblanco 2015)
L'opera è in prestito per la mostra Spiritelli, Amorini, Genietti e Cherubini. Allegorie e decorazione di putti dal Barocco al Neoclassico, presso il Museo di Arti Decorative Accorsi - Ometto, Torino - dal 18 febbraio al 5 giugno 2016
Misure H x L x P
Altezza cm.: 60
Larghezza cm.: 90
Per maggiori info inviaci una mail: galleria@giamblanco.com