Vittorio Amedeo Rapous (Torino 1729-1800)
Madonna con il bambino benedicente
1760-65 circa
Olio su tela, 80×64 cm
"La tela raffigurante la Madonna con il bambino benedicente qui in esame è una entusiasmante scoperta per gli appassionati di arte piemontese del Settecento e per gli amatori di pittura in generale. Si tratta infatti di un dipinto di qualità eccellente ed in ottimo stato conservativo che, a mio parere, è opera di uno dei più importanti e capaci artefici che il Settecento piemontese possa vantare: Vittorio Amedeo Rapous.
La breve scheda a seguire è tratta in parte da un più ampio saggio, curato dallo scrivente, dedicato ad una serie di tele inedite di Rapous in collezioni pubbliche e private scoperte durante gli anni di studio dedicati al Settecento piemontese. Tutti i debiti bibliografici e documentari saranno quindi evidenziati e ampiamente discussi nell’articolo menzionato in corso di stampa nei volumi della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti (pubblicazione prevista entro il primo semestre 2018).
Vittorio Amedeo Rapous, battezzato il 7 luglio del 1729 a Torino, era più giovane del maestro Claudio Francesco Beaumont di ben trentacinque anni; nel 1748, a diciannove anni, è registrato alla Scuola del Disegno presieduta dal pittore di corte alla quale resterà iscritto come pensionante sino al 1755 (Graffione, 2011, p. 114.). Già dal 1751 Beaumont inizia ad affidargli incarichi quali ad esempio la decorazione pittorica, insieme a Domenico Molinari e Niccolò Peiroleri, delle sculture dell’Addolorata scolpita dai fratelli Clemente per la SS. Annunziata di Torino(Tamburini, 2002, pp. 209-210; Graffione, 2011, p. 114)."
[Luca Fiorentino]
-Catalogo Galleria Giamblanco, Venticinque anni di attività, Allemandi, Torino, 2017, pp. 76 - 77.