Dipinto olio su tela di cm. 125 x 95 raffigurante “Matrimonio mistico di Santa Caterina "
Bernardo Castello (Genova, 1557 – Genova, 4 ottobre 1629)
VENDUTO
CASTELLO, Bernardo. - Figlio di Antonio e di Geronima Macchiavello e fratello minore del miniatore Giovanni Battista, detto il Genovese, nacque a Genova nel 1557 nel sestiere della Maddalena (Alfonso).
La data del 1557, universalmente accettata, fu desunta dal Soprani, che se ne valse in tutta la biografia, dagli anni indicati nell’atto di morte, ora malamente decifrabili nel secondo numero; essa però non risulterebbe confermata da una lettera del Chiabrera (n. 124 del carteggio del C. con Chiabrera), in data 6 nov. 1606, dove il C. è dichiarato di anni quarantasette.
Imparò la pittura nella bottega di A. Semino e, a quattordici anni, si rivolse agli insegnamenti di L. Cambiaso, a cui rimase sostanzialmente fedele, non solo nelle opere giovanili. Il 10 dic. 1575 (Alfonso) il C. sposò in prime nozze Livia di Antonio da Savignone (morta nel 1613), che gli diede sedici dei suoi venti figli...(www.treccani.it)
Santa Caterina d'Alessandria:
Le nozze mistiche
La leggenda di Santa Caterina, narrata anche nella Legenda aurea, è ricca di episodi e molto bella, elemento che va a favore del fatto che possa essere stata molto aggiustata, arricchita, e ha molti motivi forti, come quello del supplizio della ruota, che sono entrati nell'iconografia. Si vuole che sia stata di stirpe regale, figlia del re Costa, e comunque d'una famiglia nobilissima e ricca, che fino dall'infanzia abbia perduto i genitori quindi, cresciuta indipendente e nella possibilità di scegliere la propria vita, si dedicò allo studio, circondandosi di sapienti ed eruditi, diventando dottissima soprattutto nella filosofia e nella religione. Era, oltre che di grande ingegno, una giovane bellissima, richiesta in sposa dagli uomini più importanti della città d'Alessandria. Noi seguiamo le note più comuni della tradizione, mentre altri elementi secondari contrastano con questi. Ancora adolescente ebbe un sogno, meglio una visione: le parve che nel Cielo, in mezzo agli Angeli e i Santi, Cristo, bambino nella braccia della Vergine, prendesse una prezioso anello che le porgeva la Vergine Maria e lo infilasse nel suo dito, facendola sua sposa. Quando si ridestò Caterina si trovò nel dito lo stesso anello che aveva visto e avuto in Cielo, e si ritenne per sempre sposa di Cristo.(www.toscanaoggi.it)